Mad-Dame crea gioielli che non sono semplici monili o decorazioni ma potenti oggetti magici.
L’esperienza scozzese lascia il segno nelle creature mitologiche e fantastiche della tradizione celtica permeate dall’atmosfera Art Nuveau della Glasgow di Mackintosh.
Le creature fantastiche proposte dall’autrice rappresentano diversi stadi di trasformazione spirituale, sono
talismani protettivi contro l’ingerenza e il giudizio mondani.
Gli elementi simbolici della rassegna sono posti a protezione di un percorso personale di rigenerazione e
capacità trasformative.
La farfalla simboleggia la nascita di una dea, cioè colei che riesce a scendere nelle profondità del se’ e da
uscirne vibrando di splendore unico e non riflesso, colei dunque che si libera del giudizio altrui e vive a
fondo la propria natura femminea.
I pesci sono la libertà di vivere desideri e passioni, l’essenza spirituale che si nasconde sotto il livello delle
cose visibili.
I serpenti rappresentano il dualismo tra sensualità creatrice e malvagità diabolica, il passaggio attraverso la
materialità che genera la trasformazione.
Gli aironi e le fenici sono i paladini dl restare saldi nella propria unicità, l’indipendenza verso la propria
realizzazione, rinascita dalle proprie ceneri attraverso la solitudine meditativa.
Milanese d’origine, Mad-Dame imprime nelle sue creazioni lo spirito d’innovazione tipico della città
meneghina. I gioielli sono lasciati in fase di fusione palpitante, la materia immobilizzata nell’istante del
movimento, viva. In questo tipo di ricerca infatti è centrale la matericità della creazione e il rapporto dei
sensi con l’oggetto che diventa parte di noi come estensione estroflessa del nostro io.
La consistenza di un anello, il suono di un paio di orecchini, il peso specifico di un pendente, il luccichio di
una pietra diventano piacere sensuale. Nell’atto di indossare, di sentire il gioiello nella sua carnalità c’è un
costante gioco d’attrazione verso l’oggetto che enfatizza la percezione della propria identità.
La tradizione romana, città in cui l’artista si è diplomata all’accademia di arte orafa, iscrive gli oggetti creati
in una prospettiva storica, come se fossero stati scavati dall’esperienza dell’umano e declinati in simboli
archetipici.
Ogni volta che indossiamo un gioiello, stiamo scegliendo un simbolo rappresentativo di ciò che vogliamo
mostrare al mondo di noi stessi. In tal senso dunque facciamo una scelta precisa. Nell’indossare un
bracciale di fattura industriale andremo a iscrivere la nostra identità in una coralità sociale in un aura
diffusa, indossando invece un pezzo unico che -per esempio- rappresenta una farfalla, stiamo
manifestando la nostra “unicità in trasformazione”, che è tale perché è propria, ma anche perché è
espressione autorale.
“ il gioiello e’ una maschera che amplifica la personalita’.Rafforza la nostra aurea, dunque Il simbolo che si
indossa ha un valore quasi piu’ inconscio che razionale”(Mad-Dame , Milano, ottobre 2016)